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L’autenticità della carne e dei prodotti a base di carne è di fondamentale importanza per prevenire l’adulterazione e garantire la sicurezza alimentare. Poiché campioni morfologicamente indistinti, come la carne di pecora e capra, richiedono una differenziazione accurata e sensibile, i ricercatori hanno sviluppato e convalidato un test.
Si tratta di un test a reazione a catena della polimerasi in tempo reale duplex (qPCR) con analisi di melt ad alta risoluzione (HRMA) per l’identificazione simultanea queste tipologie di carni. Sono stati identificati ampliconi specie-specifici con temperatura di fusione di 78°C per la capra e 80°C per la pecora (con errori standard associati). Il dosaggio è stato ottimizzato per i parametri PCR di base e il rilevamento HRMA è stato standardizzato in base alla forma della curva di fusione, al colore e ai punti di flessione.
Il limite assoluto di rilevamento (LOD abs) e il limite di quantificazione (LOQ) del dosaggio sono risultati essere rispettivamente di 0,39 ng e 0,78 ng di DNA bersaglio. È stata ottenuta una sensibilità dello 0,1% sia per la carne ovina che per quella caprina. Anche il limite relativo di rilevamento (LOD rel ) è risultato pari al 5%. La linearità e l’efficienza sono state valutate in entrambe le analisi simplex e duplex.
L’applicabilità del test è stata valutata utilizzando campioni di test di competenza e campioni di carne cruda e lavorata disponibili in commercio.
I risultati ottenuti hanno mostrato che questo qPCR-HRMA può essere una tecnica di rilevazione rapida e sensibile per la speciazione della carne.
Fonte: https://www.alimentinews.it/ DOI: 10.1016/j.focha.2023.100309