A causa del caro prezzi, il settore della mozzarella di bufala è in ginocchio: si riducono i consumi e aumentano i costi del latte. Ecco l’allarme dalle associazioni di categoria.

Foto ©Alessandra Farinelli

La filiera della subisce i primi effetti dei rincari di materie prime, inflazione e prezzi nel carrello della spesa. Nel bimestre settembre-ottobre 2022 i consumi di Bufala Campana Dop sono diminuiti, facendo registrare un calo del 4,54% a settembre e del 3,50% a ottobre. Inoltre il trend di novembre è ulteriormente in diminuzione.

“ , è ”, commenta il Presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. Le preoccupazioni del presidente sono rivolte al futuro: “Rischiamo di vedere azzerata la crescita che, nonostante le difficoltà, il comparto era riuscito a conquistare dall’inizio dell’anno. La resilienza post Covid che abbiamo dimostrato si è scontrata con le conseguenze economiche della guerra, con l’inflazione che galoppa, con un aumento dei costi impensabile, a cui stiamo cercando di fare fronte. Il risultato è un’incidenza significativa sulla redditività del comparto.
Dopo una prima parte di anno in crescita con una media del +5%, da settembre in poi le aziende sono in affanno e bisogna intervenire subito. Facciamo nostro l’allarme già lanciato da Assolatte e dalle associazioni di categoria sull’eccessivo aumento del prezzo del latte vaccino. La filiera bufalina,” conclude Raimondo, “vive la stessa situazione, partendo già da un costo altissimo del latte alla stalla, che in questo momento di difficoltà il mercato non riesce ad assorbire”.

Insomma, il suo grido è quello dei produttori e degli allevatori: dal momento che agli animali vanno dati alimenti di qualità inferiore per provare a risparmiare, c’è il rischio che anche la qualità del prodotto finale sia inferiore e “questo ci preoccupa molto“. L’auspicio è che con l’arrivo del Natale, sulle tavole degli italiani mozzarella di bufala e derivati siano presenti così da ammortizzare la crisi del settore in attesa di un’inversione di tendenza per il 2023. “Ma è un palliativo che dura solo 4-5 giorni, Natale ahinoi non è la salvezza. Le bufale fanno il latte tutti i giorni”, aggiunge. Infatti, per il nuovo anno le previsioni non sono nere ma neanche rosee, piuttosto grigie per il timore che aumentino nuovamente i prezzi di luce e gas. “L’unica nostra sicurezza è che ogni giorno le bufale fanno latte e vanno munte, e noi le mozzarelle dobbiamo farle quotidianamente. La speranza è che il governo si muova velocemente per contrastare il caro energia in maniera massiccia”, conclude Raimondo.

Fonte e foto: Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP